Novartis riceve l’approvazione della Commissione Europea per iptacopan come prima monoterapia orale per i pazienti adulti con emoglobinuria parossistica notturna (EPN)

  • L’approvazione della Commissione Europea (CE) si basa su solidi dati di Fase III, tra cui APPLY-PNH, che dimostrano un miglioramento superiore dell’emoglobina in assenza di trasfusioni con iptacopan rispetto alla terapia anti-C51-4
    • Nonostante la terapia anti-C5, un’ampia percentuale di pazienti con EPN rimane anemica, dipendente da trasfusioni e continua a manifestare fatigue5,6
    • Il programma di sviluppo di iptacopan è in corso, in fase avanzata, per molteplici patologie mediate dal complemento.

Milano, 22 maggio 2024 – Novartis ha annunciato che la Commissione Europea (CE) ha approvato Fabhalta® (iptacopan) come prima monoterapia orale per i pazienti adulti affetti da emoglobinuria parossistica notturna (EPN). Iptacopan è approvato sia nei pazienti con EPN trattati con inibitori del complemento sia in quelli non trattati con anemia emolitica.
“La EPN è una malattia debilitante, caratterizzata da un complesso quadro clinico (anemia, aumentato rischio trombotico ed insufficienza midollare) e da un decorso cronico, che può avere un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti – fisicamente attraverso sintomi come la fatigue, ma anche emotivamente e psicologicamente a causa delle sfide legate alla gestione della malattia”, ha dichiarato Anna Paola Iori, Dirigente Medico presso l’Ematologia dell’ A.O.U. Policlinico Umberto I di Roma.

“Con gli attuali standard di cura rimangono dei bisogni clinici insoddisfatti (risposta subottimale ai farmaci, per alcune molecole somministrazioni in ambiente ospedaliero), ed è per questo motivo che l’approvazione europea di iptacopan come prima terapia orale per il trattamento dell’EPN, grazie al profilo di efficacia e sicurezza, riportato negli studi clinici, può aprire nuovi scenari di cura, offrendo sollievo e riducendo il carico per coloro che convivono con questa malattia”.
L’approvazione della CE è stata concessa in seguito al parere positivo del CHMP, ottenuto a marzo, sulla base dei solidi dati dello studio di Fase III APPLY-PNH, condotto su pazienti con anemia residua (emoglobina <10 g/dL) nonostante un precedente trattamento anti-C5, passati ad iptacopan.

Lo studio ha dimostrato la superiorità nel miglioramento dei livelli di emoglobina (Hb) in assenza di trasfusioni di globuli rossi e nel tasso di prevenzione delle trasfusioni rispetto ai pazienti che hanno mantenuto il trattamento con anti-C57. Nello studio APPLY-PNH, i pazienti hanno riportato miglioramenti nella fatigue, misurata con i punteggi del Functional Assessment of Chronic Illness Therapy – Fatigue [FACIT-F]7. La decisione è stata supportata anche dallo studio di Fase III APPOINT-PNH in pazienti naïve agli inibitori del complemento7.
L’approvazione europea di iptacopan è un risultato significativo per Novartis, fortemente impegnata nello sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche di alto valore per alleviare le malattie con maggiore impatto sulla società: “Siamo molto soddisfatti che l’EMA abbia approvato la prima monoterapia orale per l’EPN in tutta Europa.

Questa approvazione offre un’alternativa indispensabile ai pazienti che ancora affrontano bisogni clinici insoddisfatti e, spesso, sono costretti a organizzare la propria vita e quella dei loro cari intorno questa patologia cronica e dal complesso decorso clinico.

Nel nostro paese si contano circa mille pazienti con diagnosi di emoglobinuria parossistica notturna, di cui circa un terzo ha bisogno di una terapia anti-complemento23 e per i quali ci auguriamo di poter fare la differenza, contribuendo così a riscrivere il futuro di questa malattia rara del sangue”. – dichiara a riguardo Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head Novartis Italia.
L’EPN è una malattia cronica del sangue rara e debilitante, caratterizzata da emolisi, insufficienza del midollo osseo e trombosi in varie combinazioni e livelli di gravità5,6,8.
Gli attuali trattamenti anti-C5 vengono somministrati tramite infusione o iniezione sottocutanea e possono lasciare i sintomi della EPN senza controllo. Fino al 50% dei pazienti in trattamento con anti-C5 può avere un’anemia persistente, con il 23-39% che rimane dipendente dalle trasfusioni di sangue, e la maggior parte (75-89%) dei pazienti in trattamento con anti-C5 continua a manifestare fatigue costante6,9-13.

Informazioni su APPLY-PNH
APPLY-PNH (NCT04558918) è uno studio di Fase III, randomizzato, multinazionale, multicentrico, controllato con confronto attivo, in aperto, per valutare l’efficacia e la sicurezza della monoterapia orale due volte al giorno di iptacopan (200 mg) per il trattamento della EPN, valutando se il passaggio a iptacopan fosse superiore al proseguimento delle terapie anti-C5 in pazienti adulti che presentavano un’anemia residua (Hb <10 g/dL) nonostante un regime stabile di trattamento anti-C5 negli ultimi sei mesi prima della randomizzazione7.

Lo studio ha arruolato 97 pazienti che sono stati randomizzati, in un rapporto di 8:5, alla monoterapia orale con iptacopan due volte al giorno o alle terapie anti-C5 per via endovenosa (continuando con lo stesso regime che stavano seguendo prima della randomizzazione)7.

Informazioni su APPOINT-PNH

APPOINT-PNH (NCT04820530) è uno studio di Fase III, multinazionale, multicentrico, in aperto, non controllato, a braccio singolo, finalizzato a valutare l’efficacia e la sicurezza della monoterapia orale due volte al giorno con iptacopan (200 mg) in pazienti adulti affetti da EPN naïve alla terapia con inibitori del complemento, comprese le terapie anti-C5 (eculizumab o ravulizumab)7. Lo studio ha arruolato 40 pazienti che hanno ricevuto iptacopan in monoterapia orale due volte al giorno7.

L’emoglobinuria parossistica notturna (EPN)
L’EPN è una malattia del sangue rara, cronica e grave mediata dal complemento12. Le persone affette da EPN presentano una mutazione acquisita in alcune cellule staminali ematopoietiche (che si trovano nel midollo osseo e possono crescere e svilupparsi in globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) che le porta a produrre globuli rossi suscettibili di distruzione prematura da parte del sistema del complemento6,8.

Questo determina l’emolisi intravascolare (distruzione dei globuli rossi all’interno dei vasi sanguigni) e l’emolisi extravascolare (distruzione dei globuli rossi soprattutto nella milza e nel fegato), che causano anemia (bassi livelli di globuli rossi circolanti), trombosi (formazione di coaguli di sangue), affaticamento e altri sintomi debilitanti6,8.
Si stima che nel mondo circa 10-20 persone su un milione siano affette da EPN6. Sebbene la patologia possa svilupparsi a qualsiasi età, viene spesso diagnosticata in persone di età compresa tra i 30 e i 40 anni14,15.
L’EPN ha un bisogno significativo non soddisfatto dalle terapie anti-C5 (eculizumab o ravulizumab); nonostante il trattamento con anti-C5, un’ampia percentuale di persone affette rimane anemica e alcune dipendono dalle trasfusioni di sangue5,6,9-13.

Informazioni su iptacopan
Iptacopan è un inibitore orale del Fattore B della via alternativa del complemento1. Iptacopan è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel dicembre 2023 per il trattamento di adulti affetti da emoglobinuria parossistica notturna (EPN).

Scoperto da Novartis, iptacopan è attualmente in fase di sviluppo per una serie di malattie rare, tra cui la nefropatia da immunoglobuline A (IgAN), la glomerulopatia da C3 (C3G), la sindrome emolitico-uremica atipica (aHUS), la glomerulonefrite membranoproliferativa immunocomplessa (IC-MPGN) e la nefrite lupica (LN).

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