Lifeanalytics: “La pandemia COVID-19 ha aumentato il rischio di proliferazione della legionella”
Fondamentale la prevenzione del Rischio Biologico
22 giugno 2021 – La pandemia COVID-19 potrebbe aver cambiato anche lo scenario di diffusione della legionella in Italia. La prolungata situazione d’inutilizzo delle utenze e degli impianti idrici in realtà civili o industriali, infatti, potrebbero aver favorito la proliferazione di questo batterio.
È in questo contesto che entrano in vigore le novità stabilite nella nuova Direttiva europea 2020/2184. Tra i parametri per la valutazione della qualità delle acque potabili di tutte le strutture che la erogano al pubblico si aggiunge dunque la concentrazione della tipologia batterica Legionella.
Entro i prossimi due anni, inoltre, secondo la normativa tutti gli Stati membri dell’Unione Europea devono fornire spontaneamente a tutta la popolazione informazioni puntuali, corrette, comprensibili e facilmente reperibili sulla qualità e sui parametri microbiologici dell’acqua potabile.
La nuova Direttiva alza quindi i parametri per il contenimento del rischio biologico e si aggiunge alle Linee Guida nazionali e al rapporto n°21/2020 pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico recettive e altri edifici ad uso civile o industriale, poco utilizzati durante la pandemia e all’interno dei quali si potrebbe verificare la proliferazione del batterio.
Al fine di supportare strutture ricettive e termali, ma anche palestre, fiere e centri commerciali che sono rimasti chiusi durante il periodo emergenziale, ma anche per continuare a dare sostegno alle strutture sanitarie, il Gruppo Lifeanalytics – azienda specializzata da oltre 40 anni nei servizi di analisi chimica, microbiologica e biologica – ha condotto oltre 20.500 analisi di monitoraggio della Legionella per valutare e gestire il Rischio Legionellosi all’interno di queste strutture.
La Legionellosi è una malattia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio, causata dalla specie batterica Legionella pneumophila: questa specie predilige i bacini idrici naturali e artificiali e le temperature comprese tra i 25 e i 55 °C. Si trasmette all’uomo attraverso l’inalazione di aerosol contaminati e, per questo motivo, tutti i luoghi che implicano un’esposizione ad acqua nebulizzata sono da considerare a rischio. I contesti di vita e di lavoro interessati sono ospedali, cliniche, case di cura, alberghi, campeggi, condomini, strutture per attività sportive e termali, e in generale tutti i contesti in cui vi è una cattiva progettazione e manutenzione degli impianti di distribuzione dell’acqua. Dalle ultime stime dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia sono stati circa 18 mila i casi di legionellosi dal 2000 al 2019, in media circa 2 mila infetti l’anno con una mortalità del 10-15%. 1
“Con la pandemia il rischio è che queste valutazioni possano passare in secondo piano. La valutazione del rischio legionellosi all’interno delle strutture sanitarie ma anche all’interno delle strutture turistiche che, purtroppo a causa della diffusione della pandemia COVID-19, sono state poco utilizzate resta fondamentale – spiega Giovanni Giusto, AD Lifeanalytics – Le analisi condotte dagli esperti dei nostri laboratori sono uno strumento fondamentale per valutare la qualità delle acque potabili in tutti questi contesti e sono un ulteriore strumento di prevenzione sanitaria”
Le valutazioni analitiche orientate alla ricerca di stipiti batterici riferibili alla specie Legionella pneumophila vengono effettuate, in accordo con quanto stabilito dalle Linee Guida. Un laboratorio accreditato del Gruppo eseguirà almeno sei campionamenti all’anno per la ricerca ed il conteggio della Legionella sui punti critici dell’impianto idrico e di climatizzazione identificati nel processo di valutazione dei rischi.
La valutazione, la gestione e la comunicazione del rischio e l’interpretazione delle Linee Guida nazionali e il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità in merito alla prevenzione durante la pandemia COVID-19 sono stati anche anche oggetto del Technical Webinar gratuito “Legionella: come fronteggiare il rischio biologico”, organizzato dal Gruppo Lifeanalytics al quale hanno partecipato oltre 650 responsabili di aziende.