Roma, 15 luglio 2021 – Un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra Enel X e Novartis sui temi della sostenibilità, in particolare per quanto riguarda l’inquinamento ambientale nelle città italiane e i suoi effetti sulla salute collettiva. È stata infatti lanciata la versione 3.0 dell’algoritmo Emission Saving Tool, grazie al quale è possibile calcolare la riduzione di emissioni nocive ottenibile attraverso la diffusione di veicoli elettrici, e i relativi benefici in termini di risparmio economico e miglioramento della salute. L’aspetto innovativo di questo upgrade è la capacità di misurare non solo le emissioni di CO2, di particolato nelle sue diverse dimensioni (PMx) e gli ossidi di azoto (NOx) ma anche l’abbattimento dell’inquinamento acustico cittadino favorito dal ricorso alla mobilità elettrica.
“Il lancio della nuova versione del tool intelligente che misura i benefici portati dalla mobilità elettrica in tutto il Paese, è un’occasione importante per consolidare il nostro rapporto con Novartis, partner con il quale condividiamo la visione di sostenibilità e l’attenzione alla salute delle persone” dichiara Augusto Raggi, Responsabile di Enel X Italia “L’Emission Saving Tool è uno strumento che abbiamo creato per dare un segnale tangibile di quanto sia importante l’elettrificazione dei trasporti e oggi, con l’aggiunta della misurazione dell’abbattimento dell’impatto acustico urbano dovuta all’utilizzo di un veicolo elettrico, dimostriamo ancora una volta che la rapida diffusione della mobilità elettrica è una realtà consolidata che porta vantaggi a tutti”.
“È il momento di essere ambiziosi nella costruzione di un nuovo modello di prevenzione delle cronicità”, afferma Pasquale Frega, Country President e Amministratore delegato di Novartis in Italia. “Siamo convinti che, in una prospettiva One Health, la salute, la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile debbano essere parte di una stessa strategia, che sia in grado di lanciare un nuovo, più completo ed efficace paradigma del benessere dei cittadini. È una visione resa chiara anche dalle istituzioni nazionali, impegnate nel difficile processo di rilancio del Paese con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e che Novartis condivide con Enel, realtà con la quale siamo impegnati a consolidare concretamente una collaborazione che si sta rivelando proficua. Siamo convinti che solo uscendo dai confini di settore e includendo la salute in tutte le politiche possiamo garantire futuro più equo e sostenibile alle future generazioni.”
Nella messa a punto della nuova versione dell’Emission Saving Tool, primo algoritmo validato dall’ente di certificazione RINA su questo perimetro, Enel X si è basata sugli studi del CEDR (Conférence Européenne des Directors do Roads) che hanno evidenziato una netta riduzione delle emissioni acustiche tra i 20km/h e i 50 km/h. A partire dalla sua creazione fino a maggio 2021, grazie ai servizi di ricarica targati Enel X, è stato risparmiato all’ambiente l’equivalente rumore che avrebbero emesso oltre 30mila vetture endotermiche nelle nostre città in un anno intero.
Sempre dal 2018, il risparmio dal punto di vista economico grazie alla diffusione della mobilità elettrica, in termini di emissioni atmosferiche e acustiche legate alle operazioni di ricarica, è calcolato in oltre 4 milioni di euro. Una quota molto importante di questo risparmio è costituita dai costi evitati per la tutela della salute dei cittadini, legati prevalentemente alla gestione delle patologie croniche.
La nuova iniziativa consolida la partnership tra Novartis ed Enel X, nata nel 2019 con la firma di un protocollo d’intesa nell’ambito dell’annuale assemblea dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, spazio d’elezione per un accordo nato allo scopo di favorire una strategia sostenibile fondata su un approccio integrato alle sfide ambientali e sanitarie che coinvolgono direttamente le aree urbane del nostro paese.
A questi temi è già stato dedicato lo studio “Città del futuro. Ambiente e salute per città più sostenibili e inclusive”, pubblicato lo scorso anno, nel quale si sono messe in luce le relazioni tra qualità dell’aria nelle concentrazioni urbane e incidenza delle malattie croniche, soprattutto cardiovascolari e respiratorie. Lo studio è stato il primo atto di un percorso di sensibilizzazione in grado di coinvolgere cittadini e istituzioni locali. Va in questa direzione la valorizzazione del ricorso alla mobilità elettrica urbana, con la sua dimostrata efficacia nell’abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico, per disegnare città del futuro sempre più verdi, ‘circolari’ e salutari.