L’implementazione dello screening neonatale per la SMA aumenta in modo significativo la
probabilità di identificare i pazienti affetti da SMA quando sono presintomatici; ha quindi un
impatto significativo sui potenziali esiti terapeutici.
2,3
Zolgensma® (onasemnogene abeparvovec)
Onasemnogene abeparvovec è l’unica terapia genica approvata per il trattamento dell’atrofia
muscolare spinale (SMA) e l’unico trattamento per la SMA concepito per affrontare direttamente
la causa genetica della malattia, sostituendo la funzione del gene SMN1 mancante o non
funzionante allo scopo di fermare la progressione della malattia – attraverso l’espressione
prolungata della proteina SMN – con una singola somministrazione endovenosa una tantum.
Onasemnogene abeparvovec è ora approvato in oltre 40 paesi, e più di 2.000 pazienti sono
stati ormai trattati con onasemnogene abeparvovec a livello globale nell’ambito di studi clinici,
programmi di accesso gestito e nell’impostazione commerciale4
. Novartis Gene Therapies
rimane salda nel suo impegno di reimmaginare le possibilità per i bambini che convivono con
la SMA, e continua a valutare sia onasemnogene abeparvovec attraverso un ampio programma
di sviluppo clinico, sia la somministrazione intratecale sperimentale di OAV101 in pazienti con
forme di SMA a esordio tardivo.
L’atrofia muscolare spinale (SMA)
L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una rara malattia neuromuscolare genetica, nonché una
delle principali cause genetiche di morte infantile.5,6 Causate dalla mancanza di un gene SMN1
funzionante, le forme più gravi di SMA provocano la perdita rapida e irreversibile dei
motoneuroni, che compromette le funzionalità muscolari, ivi incluse respirazione, deglutizione
e il movimento di base.7 La sua gravità varia attraverso uno spettro di tipi corrispondenti al
numero di copie del gene di backup SMN2.4 La maggior parte (>70%) dei pazienti con due
copie del gene SMN2 sviluppa il tipo 1, la forma più comune, che rappresenta il 60% dei casi.8,9
Il tipo 1 è grave e, se non viene trattato, porta alla morte o alla necessità di ventilazione
permanente entro i due anni di età in oltre il 90% dei casi.9,10 La maggior parte dei pazienti
(>80%) con tre copie di SMN2 sviluppa il tipo 2, che rappresenta il 30% dei casi.11 Se non
trattati, i pazienti con tipo 2 non sono in grado di camminare, avranno bisogno di una sedia a
rotelle, e più del 30% di loro morirà entro i 25 anni.4 La perdita dei motoneuroni non può essere
invertita, quindi è imperativo diagnosticare la SMA e iniziare il trattamento – ivi inclusa una
terapia di supporto proattiva – il prima possibile, al fine di fermare la perdita irreversibile dei
motoneuroni e la progressione della malattia.13,14
Riferimenti
1. STR1VE-US, STR1VE-EU, START, START LTFU, SPR1NT, SAFETY and RESTORE clinical data on file
2. Novartis (2020). ZOLGENSMA (onasemnogene abeparvovec) Summary of Product Characteristics.
3. EMA (2020). Zolgensma EPAR. Available at: https://www.ema.europa.eu/en/documents/overview/zolgensma-eparmedicine-overview_en.pdf Date accessed: February 03, 2021
4. Anderton RS and Mastaglia FL. Expert Rev Neurother. 2015;15(8):895-908.
5. National Organization for Rare Disorders (NORD). Spinal Muscular Atrophy. http://rarediseases.org/rarediseases/spinalmuscular-atrophy/. Accessed October 9, 2018
6. Wang CH, et al. J Child Neurol. 2007;22(8):1027-1049.
7. Novartis. 2021. Q4 2021 Results Investor presentation [PowerPoint Presentation]. Disponibile
all’indirizzo: https://www.novartis.com/sites/novartis_com/files/q1-2021-investor-presentation.pdf. Ultimo accesso
febbraio 2021
8. Sugarman EA, Nagan N, Zhu H, et al. Eur J Hum Genet. 2012;20(1):27-32.
9. Lorson CL, Rindt H, Shababi M. Hum Mol Genet. 2010;(15):111-8.
10. Finkel RS, McDermott MP, Kaufmann P. et al. Neurology. 2014;83(9):810-7.
11. Verhaart IEC, Robertson A, Wilson IJ, et al. Orphanet J Rre Dis. 2017;4;12(1):124.
12. Darras BT, Finkel RS. “Natural history of spinal muscular atrophy.” In: Sumner CJ, Paushkin S, Ko CP, eds. Spinal Muscular
Atrophy: Disease Mechanisms and Therapy, 2nd ed. London, UK: Academic Press/Elsevier;2017:399‒421.
13. Soler‐Botija C, et al. Brain. 2002;125(7):1624-1634.
14. Glascock J, Sampson J, Haidet-Phillips A, et al. J Neuromuscul Dis. 2018;5:145-158.