I dati pubblicati sul New England Journal of Medicine sono stati presentati al Congresso ESMO 2023 come late-breaking abstract all’interno di una mini sessione orale
I dati confermano ulteriormente KIMMTRAK come standard terapeutico di prima linea nel melanoma uveale metastatico
(OXFORDSHIRE, Inghilterra & CONSHOHOCKEN, Penn. & ROCKVILLE, Md, 21 ottobre 2023) Immunocore Holdings plc (Nasdaq: IMCR), azienda biotecnologica in fase di sviluppo commerciale, pioniera nello sviluppo di una nuova classe di immunoterapie bispecifiche a base di recettori delle cellule T (TCR) per il trattamento di diverse patologie, tra cui cancro, malattie infettive e malattie autoimmuni, annuncia oggi che i dati di sopravvivenza globale (OS) a tre anni dello studio di Fase 3 KIMMTRAK (tebentafusp-tebn) in pazienti HLA-A*02:01 positivi con melanoma uveale metastatico (mUM) precedentemente non trattati, sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine e sono stati presentati in occasione del Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) 2023 come late-breaking abstract all’interno di una mini sessione orale.
“Supportato da un follow-up di sopravvivenza di tre anni, KIMMTRAK rimane lo standard di cura di prima linea per i pazienti HLA-A*02:01 positivi con melanoma uveale metastatico”, ha dichiarato Mohammed Dar, Chief Medical Officer di Immunocore. “Il beneficio in termini di sopravvivenza si apprezza preocemente, entro le prime sei settimane, e la curva di sopravvivenza rimane separata dal braccio di controllo; questo beneficio in termini di sopravvivenza a lungo termine è un tratto distintivo dell’immunoterapia contro il cancro”.
Nel follow-up dello studio di Fase 3 – il più lungo di tutti gli studi randomizzati sul melanoma uveale metastatico – il tasso di OS a tre anni è stato del 27% nel braccio KIMMTRAK, rispetto al 18% nel braccio di controllo (scelta dello sperimentatore, prevalentemente (82%) pembrolizumab a singolo agente). La OS mediana è stata di 21,6 mesi con KIMMTRAK, rispetto a 16,9 mesi con la scelta dello sperimentatore. L’Hazard Ratio (HR) di OS ha favorito KIMMTRAK, HR=0,68 (95% CI: 0,54-0,87), rispetto alla scelta dello sperimentatore.
Il tasso di risposta globale è rimasto a favore di KIMMTRAK rispetto al braccio di controllo (11% vs 5%) e la durata mediana della risposta per i pazienti trattati con KIMMTRAK è stata di 11,1 mesi. Anche il tasso di controllo della malattia (risposta completa, risposta parziale o malattia stabile per ≥12 settimane) è stato superiore nel braccio KIMMTRAK (46% vs 27%) rispetto al braccio di controllo. Oltre la metà (57%; n=139) di tutti i pazienti trattati con KIMMTRAK è stata trattata oltre la progressione radiografica iniziale.
Lo studio ha valutato la clearance del DNA tumorale circolante (ctDNA) come predittore di sopravvivenza globale. La clearance del ctDNA con KIMMTRAK si è verificata nel 37% dei pazienti valutabili (rispetto al 13% precedentemente riportato nei pazienti di seconda linea1) ed è stata associata a una maggiore OS.
Non sono stati osservati nuovi eventi avversi correlati al trattamento a lungo termine con KIMMTRAK. Il tasso di interruzione a causa di eventi avversi correlati al trattamento ha continuato a essere inferiore (2%) nel braccio KIMMTRAK rispetto al braccio di controllo (5%). Non ci sono stati decessi correlati al trattamento.
L’analisi del ruolo delle terapie successive allo studio di Fase 3 è stata presentata al Congresso con un poster separato, confermando che il beneficio in termini di sopravvivenza deriva principalmente dal trattamento con KIMMTRAK piuttosto che dalle terapie successive.
Un altro poster ha incluso un’analisi dello studio di Fase 1b in pazienti affetti da melanoma cutaneo metastatico precedentemente trattati, dimostrando la sicurezza e l’attività di KIMMTRAK in base allo stato di mutazione BRAF. Un terzo poster ha analizzato l’effetto di riprogrammazione di KIMMTRAK sui macrofagi M2 immunosoppressivi provenienti da pazienti con melanoma uveale non resecabile o metastatico in Fase 2 e in vitro.
Presentazione e dettagli dei poster
Titolo: Sopravvivenza a tre anni con tebentafusp nel melanoma uveale metastatico precedentemente non trattato in uno studio di Fase 3
Autore presentatore: Sophie Piperno-Neumann
Sessione: Mini sessione orale – Melanoma e altri tumori della pelle, sabato 21 ottobre, 2023
Titolo: Tebentafusp riprogramma i macrofagi immunosoppressivi M2 associati al tumore verso macrofagi M1 antitumorali
Autore presentante: Josep M. Piulats
Sessione: Esposizione del poster, sabato 21 ottobre 2023
Titolo: Lo stato di mutazione di BRAF non influisce sugli esiti del trattamento con tebentafusp nel melanoma cutaneo avanzato
Autore presentante: Alexander N. Shoushtari
Sessione: Esposizione del poster, domenica 22 ottobre 2023
Titolo: Effetto delle terapie successive, compresi gli inibitori di checkpoint, sulla sopravvivenza globale in uno studio randomizzato di Fase 3 su tebentafusp nel melanoma uveale metastatico di prima linea: follow-up a lungo termine
Autore presentante: Marcus Butler
Sessione: Esposizione del poster, domenica 22 ottobre 2023
1 Carvajal, R.D., Butler, M.O., Shoushtari, A.N. et al. Clinical and molecular response to tebentafusp in previously treated patients with metastatic uveal melanoma: a phase 2 trial. Nat Med 28, 2364–2373 (2022).
Informazioni sulle molecole ImmTAC® contro il cancro
La tecnologia proprietaria Immunocore che lavora sui recettori delle cellule T (TCR) genera una nuova classe di biologici bispecifici chiamati molecole ImmTAC (Immune mobilizing monoclonal TCRs Against Cancer), progettati per reindirizzare il sistema immunitario a riconoscere e uccidere le cellule cancerose. Le molecole ImmTAC sono TCR solubili progettati per riconoscere gli antigeni tumorali intracellulari con un’affinità elevatissima ed eliminare selettivamente queste cellule tumorali attraverso una funzione effettrice di attivazione immunitaria anti-CD3. Sulla base del meccanismo dimostrato di infiltrazione delle cellule T nei tumori umani, il meccanismo d’azione di ImmTAC ha il potenziale di trattare i tumori ematologici e solidi, indipendentemente dal carico mutazionale o dall’infiltrazione immunitaria, compresi i tumori “freddi” a basso tasso di mutazione.
Informazioni su KIMMTRAK
KIMMTRAK è una nuova proteina bispecifica composta da un recettore solubile per le cellule T fuso con un anti-CD3 con funzione immuno-effettrice. KIMMTRAK ha come bersaglio specifico la gp100, un antigene di linea espresso nei melanociti e nel melanoma. Si tratta della prima molecola sviluppata utilizzando la piattaforma tecnologica Immunocore ImmTAC, progettata per reindirizzare e attivare le cellule T a riconoscere e uccidere le cellule tumorali. KIMMTRAK è stato approvato per il trattamento di pazienti adulti HLA-A*02:01-positivi con melanoma uveale non resecabile o metastatico negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in Canada, Australia e Regno Unito.
Informazioni sullo studio di Fase 3 KIMMTRAK
KIMMTRAK (NCT03070392) è uno studio pivotale randomizzato che ha valutato la sopravvivenza globale (OS) di KIMMTRAK rispetto alla scelta dello sperimentatore (pembrolizumab, ipilimumab o dacarbazina) in pazienti adulti HLA-A*02:01-positivi con mUM precedentemente non trattato. KIMMTRAK ha dimostrato un beneficio senza precedenti in termini di OS con un Hazard Ratio (HR) nella popolazione intent-to-treat a favore di KIMMTRAK, HR=0,51 (95% CI: 0,37, 0,71); p<0,0001, rispetto alla scelta dello sperimentatore (82% pembrolizumab; 13% ipilimumab; 6% dacarbazina).
IMPORTANTI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA
La sindrome da rilascio di citochine (CRS), che può essere grave o pericolosa per la vita, si è verificata in pazienti che hanno ricevuto KIMMTRAK. Monitorare per almeno 16 ore dopo le prime tre infusioni e successivamente come indicato clinicamente. Le manifestazioni della CRS possono includere febbre, ipotensione, ipossia, brividi, nausea, vomito, eruzione cutanea, aumento delle transaminasi, affaticamento e cefalea. La CRS si è verificata nell’89% dei pazienti che hanno ricevuto KIMMTRAK, con lo 0,8% di grado 3 o 4. Garantire l’accesso immediato ai farmaci e alle attrezzature rianimatorie per gestire la CRS. Assicurarsi che i pazienti siano euvolemici prima di iniziare le infusioni. Monitorare attentamente i pazienti per individuare segni o sintomi di CRS dopo l’infusione di KIMMTRAK. Monitorare lo stato dei fluidi, i segni vitali e il livello di ossigenazione e fornire una terapia appropriata. Sospendere o interrompere KIMMTRAK a seconda della persistenza e della gravità della CRS.
Reazioni cutanee
Reazioni cutanee, tra cui rash, prurito ed edema cutaneo, si sono verificate nel 91% dei pazienti trattati con tebentafusp-tebn. Monitorare i pazienti per le reazioni cutanee. Se si verificano reazioni cutanee, trattare con antistaminici e steroidi topici o sistemici in base alla persistenza e alla gravità dei sintomi. Sospendere o interrompere definitivamente KIMMTRAK a seconda della gravità delle reazioni cutanee.
Enzimi epatici elevati
L’innalzamento degli enzimi epatici si è verificato nel 65% dei pazienti trattati con KIMMTRAK. Monitorare l’alanina aminotransferasi (ALT), l’aspartato aminotransferasi (AST) e la bilirubina totale nel sangue prima dell’inizio e durante il trattamento con KIMMTRAK. Sospendere KIMMTRAK in base alla gravità.
Tossicità embrio-fetale
KIMMTRAK può causare danni al feto. Avvisare le pazienti in gravidanza del rischio potenziale per il feto e le pazienti con potenziale riproduttivo di usare una contraccezione efficace durante il trattamento con KIMMTRAK e una settimana dopo l’ultima dose.
Le reazioni avverse più comuni (≥30%) nei pazienti che hanno ricevuto KIMMTRAK sono state sindrome da rilascio di citochine, rash, piressia, prurito, affaticamento, nausea, brividi, dolore addominale, edema, ipotensione, pelle secca, cefalea e vomito. Le anomalie di laboratorio più comuni (≥50%) sono state la diminuzione della conta dei linfociti, l’aumento della creatinina, l’aumento del glucosio, l’aumento delle AST, l’aumento delle ALT, la diminuzione dell’emoglobina e la diminuzione del fosfato.
Per ulteriori informazioni, consultare il Riassunto completo delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) o le Informazioni di Prescrizione complete per gli Stati Uniti (inclusa l’avvertenza BOXED per la CRS).