La nuova penna preriempita di exenatide a rilascio prolungato permette, con una somministrazione settimanale, una migliore gestione del trattamento del diabete di Tipo 2. La penna riduce il tempo e il numero di passaggi necessari per la somministrazione favorendo l’aderenza al trattamento da parte dei pazienti.
Oggi il 40% dei pazienti italiani abbandona o non segue correttamente la cura prescritta a causa della complessità dei trattamenti attualmente disponibili.
8 luglio 2015 – È ora disponibile in Italia la nuova penna preriempita di exenatide a rilascio prolungato che, con una somministrazione settimanale, semplifica la gestione della terapia del diabete di tipo 2. L’innovativo device, sviluppato da AstraZeneca, semplifica la somministrazione della terapia: permette così di migliorare l’aderenza e di diminuire l’impatto psicologico del trattamento. Exenatide a rilascio prolungato è l’unica terapia ipoglicemizzante monosettimanale per il diabete di tipo 2 negli adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata delle terapie orali.
Semplificare la somministrazione dei farmaci è oggi una delle maggiori sfide nella lotta al diabete, tanto che si stima che circa il 40% dei pazienti italiani abbandoni o non segua correttamente la cura prescritta proprio a causa della complessità del trattamento.
Il nuovo device preriempito permette l’auto-somministrazione della terapia in pochi semplici passaggi, eliminando la necessità di trasferire exenatide a rilascio prolungato dalla fialetta alla siringa. Il farmaco è incapsulato in microsfere biodegradabili che, iniettate sotto cute una volta alla settimana, rilasciano gradualmente il principio attivo nel sangue, consentendo così un controllo glicemico costante.
“Uno dei maggiori ostacoli ad un trattamento efficace del diabete è l’aderenza. Ecco perché – ha dichiarato Gilberto Riggi, Direttore Medico di AstraZeneca Italia – l’impegno di AstraZeneca si manifesta anche nella ricerca di nuovi metodi di somministrazione dei farmaci e l’ultima novità, in questo senso, è proprio l’introduzione della penna preriempita con exenatide a rilascio prolungato. L’innovazione apportata da questo device consente ai pazienti maggiore autonomia nella gestione della terapia, con ripercussioni positive sulla loro qualità di vita”.
Exenatide a rilascio prolungato agisce sia aumentando la secrezione d’insulina nelle cellule pancreatiche beta, sia riducendo la secrezione del glucagone, notoriamente troppo alta nei pazienti affetti da diabete di tipo 2: così le concentrazioni di glucosio nel sangue diminuiscono e si determina un miglior controllo glicemico associato ad una riduzione del peso corporeo
Il nuovo device rappresenta una soluzione innovativa nel trattamento del diabete: un’epidemia sociale con cui oggi convivono 4 milioni di italiani e 387 milioni di persone nel mondo. Una cifra che, a causa del diffondersi dell’obesità e della sedentarietà, rischia di superare il mezzo miliardo di individui – tra diabetici e persone a rischio – entro i prossimi 20 anni.
Si stima che il diabete interessi 29,1 milioni di persone negli Stati Uniti e più di 387 milioni di persone nel mondo. La prevalenza del diabete dovrebbe raggiungere più di 592 milioni di persone in tutto il mondo entro il 2035. Il diabete di tipo 2 rappresenta circa il 90-95% di tutti i casi di diabete diagnosticati negli Stati Uniti. Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica caratterizzata da difetti fisiopatologici che portano a elevati livelli di glucosio. Significativi bisogni rimangono insoddisfatti, in quanto in molti pazienti il regime ipoglicemizzante corrente non è adeguatamente controllato. Si stima che più della metà delle persone con diabete di tipo 2 non stiano raggiungendo gli obiettivi di HbA1c raccomandati in base alle linee guida stabilite dagli ordini professionali e dalle organizzazioni per la cura del diabete.