Milano, 4 giugno 2023. In occasione della Giornata Mondiale dello Sport, che si celebra ogni anno il 4 giugno, è bene ricordare che praticare una costante, e controllata, attività fisica è fondamentale per prendersi cura del proprio stato di salute.
Quando si pratica un’attività sportiva, anche non agonistica, è importante però non abbassare la guardia perché durante l’esercizio fisico possono capitare alcuni piccoli incidenti, crampi, stiramenti e microtraumi che interessano varie parte del corpo.
Alcuni dei rimedi più comuni e utilizzati da anni per combattere i dolori a seguito di piccole contusioni e traumi sono i prodotti ad uso locale a base di arnica, un fiore simile alla margherita, che nella farmacopea europea è un evergreen: i suoi effetti, infatti, sono stati descritti per la prima volta intorno all’anno Mille.
I terpeni e i flavonoidi tipici della famiglia botanica delle Asteracee, a cui l’arnica appartiene, hanno proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antireumatiche. L’arnica, inoltre, può vantare anche capacità antimicrobiche. I suoi principi attivi sono ideali per alleviare dolori muscolari, assorbire traumi, curare contusioni e strappi e aiutare a riassorbire lividi ed ematomi e per avere un sollievo rapido e mirato. In più, se usata tempestivamente dopo un trauma, evita la comparsa di fastidiose ecchimosi.
L’arnica non viene utilizzata solo per curare ma anche per prevenire. Gli olii da massaggio a base di questi estratti favoriscono il riscaldamento dei muscoli prima dell’attività sportiva e inibiscono le contratture prima dell’allenamento. In generale, questa preparazione è un rimedio efficace per tenere sotto controllo stanchezza e dolori muscolari dovuti a uno sforzo prolungato.
Per trattare le contusioni e le distorsioni è, inoltre, utile utilizzare la terapia caldo/freddo: la terapia del caldo scioglie le tensioni muscolari rendendola particolarmente indicata in caso di contratture, crampi e affaticamenti muscolari. Questa agisce contro i dolori aumentando il flusso sanguigno nella zona interessata dal trauma favorendo così l’eliminazione delle scorie accumulate nei tessuti e un maggiore apporto di sostanze riparatrici. Il caldo poi, accelera tutte le reazioni biochimiche dell’organismo e aumenta l’apporto di ossigeno e nutrienti a livello dei tessuti: questo si traduce in un aumento del metabolismo a livello della parte trattata e una conseguente riduzione del dolore.
Il trattamento terapeutico con il freddo si dimostra spesso la miglior terapia di primo intervento in caso di trauma. L’azione del freddo riduce gli edemi causati da una distorsione, per esempio, inducendo la vasocostrizione. La diminuzione della temperatura sull’area colpita da un trauma fa calare anche il metabolismo dei tessuti e rallenta l’attività delle cellule che non sono state toccate dal trauma. In questo modo la terapia del freddo consente la conservazione dell’integrità delle cellule illese durante il periodo che segue un danneggiamento del tessuto. L’energia termica, rilasciata per esempio da una borsa del ghiaccio, agisce come una sorta di anestesia locale.
Alcune soluzioni a base di arnica e alcuni prodotti per la terapia caldo/freddo come quelle proposte da Pic Solution, brand del gruppo MTD – Medical Technology and Devices, sono specifiche per trattare le contusioni e i piccoli traumi avendo sempre l’accortezza di chiedere consiglio al proprio medico in merito ad un corretto utilizzo.