CHE COSA SONO
Le cSSTI sono infezioni della cute e dei tessuti molli, come le fasce e gli strati muscolari, difficili da trattare1. Si tratta di infezioni che costituiscono un grave problema clinico e possono provocare morbilità e mortalità considerevoli, oltre a comportare l’impiego di risorse e spese per il sistema sanitario1,2.
I NUMERI DELLE cSSTI
Le cSSTI sono tra le infezioni più comunemente trattate con antibiotici in ambito ospedaliero4.
Negli ospedali europei iI 12% dei pazienti trattati con antibiotici è affetto da cSSTI.
Si stima che le cSSTI causino circa 1,3 milioni di ricoveri in Europa9.
L’incidenza della meticillino-resistenza dello Staphylococcus aureus (MRSA) nelle cSSTI è in aumento a livello globale e varia da regione a regione8.
CARATTERISTICHE E TIPOLOGIE DI cSSTI
Queste infezioni si manifestano in vari modi:
– ascessi dei tessuti molli profondi;
– cellulite (infezione degli strati più profondi della cute e dei tessuti sottostanti);
– infezioni del sito chirurgico;
– ulcere infette.
PAZIENTI MAGGIORMENTE A RISCHIO
Le cSSTI rappresentano lo stadio più grave delle infezioni della cute e dei tessuti molli4,5. Generalmente colpiscono i pazienti con patologie concomitanti che rischiano di compromettere la risposta alla terapia1,2,6:
– anziani1,6;
– immunodepressi1,6;
– pazienti diabetici1;
– pazienti affetti da patologia vascolare periferica2.
PRINCIPALI CAUSE
Le persone sono quotidianamente esposte a molteplici microrganismi, in genere senza che ciò determini l’insorgenza di una patologia. I soggetti con difese immunitarie indebolite corrono però un rischio maggiore di contrarre infezioni7.
La maggior parte dei casi di cSSTI è causata dallo Staphylococcus aureus8.
Rientrano fra gli altri patogeni comunemente responsabili di cSSTI batteri gram positivi (come lo S. pyogenes ed Enterococcus spp.)e gram negativi (come Escherichia coli, Enterobacter spp., Klebsiella spp. e Pseudomonas aeruginosa)4,8.
I principali ceppi batterici mostrano resistenze sempre maggiori: particolarmente rilevante lo Staphylococcus aureus meticillino resistente (MRSA), che in Italia ha un’incidenza del 38%, doppia rispetto alla media europea13.
IMPATTO DELLA PATOLOGIA
Le cSSTI sono associate a:
– morbilità – progressiva distruzione dei tessuti con rischio considerevole di perdita dei tessuti molli e degli arti2,3;
– elevata mortalità2;
– impiego di risorse e spese sanitarie considerevoli2, oltre a ricoveri più prolungati nei pazienti con comorbilità (19.9 vs 13.3 giorni)14.
TERAPIA
La maggior parte dei casi di cSSTI richiede:
– terapia antibiotica endovenosa2;
– in alcuni casi intervento chirurgico2.
La maggior parte dei pazienti necessita di ricovero e di terapia empirica con un antibiotico ad ampio spettro per via endovenosa per il trattamento dei patogeni sospetti4,8.
Benché siano disponibili diversi antibiotici per la cura delle cSSTI, gli studi dimostrano che la maggior parte dei pazienti non riceve un’adeguata terapia empirica di prima linea. Il livello di fallimento terapeutico nelle cSSTI è ancora oggi molto elevato, pari a circa il 40%14.
Ceftarolina fosamil è la prima cefalosporina approvata in Europa per le cSSTI, con efficacia dimostrata contro lo Staphylococcus aureus meticillino resistente (MRSA).
References
1 Raghavan M, Linden PK. Newer treatment options for skin and soft tissue infections. Drugs 2004;64(15):1621-420
2 Cainzos M. Review of the guidelines for complicated skin and soft tissue infections and intra-abdominal infections– are they applicable today? 2008;2008/12/17:9-18
3 May AK, Stafford RE, Bulger EM, Heffernan D, Guillamondegui O, Bochicchio G, et al. Treatment of
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4 Decision Resources. Skin and skin structure infections (Europe). 2009. Available at: http://www.
decisionresourcesgateway.com/index.aspx?mainpage=renderTOC&ReportID=1043. Accessed: 29 February, 2012
5 Dryden MS. Complicated skin and soft tissue infection. Journal of Antimicrobial Chemotherapy. 2010, 65 (suppl 3)
6 Fung HB, Chang JY, Kuczynski S. A practical guide to the treatment of complicated skin and soft tissue infections. Drugs 2003;63(14):1459-80
7 Török E, Moran E, Cooke F(2009) Oxford Handbook of Infectious Diseases and Microbiology. New York: Oxford University Press. p20 and p174
8 Moet GJ, Jones RN, Biedenbach DJ, Stilwell MG, Fritsche TR. Contemporary causes of skin and soft tissue infections in North America, Latin America, and Europe: report from the SENTRY Antimicrobial Surveillance Program (1998-2004). Diagn Microbiol Infect Dis 2007 Jan;57(1):7-13
9 Pulgar S, Mehra M, Quintana A, Kempel A. The epidemiology of hospitalised cases of skin and soft tissue infection in Europe. 18th European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ECCMID)
10 Edelsberg J, Berger A, Weber DJ, Mallick R, Kuznik A, Oster G. Clinical and economic consequences of failure of initial antibiotic therapy for hospitalized patients with complicated skin and skin-structure infections. Infect Control Hosp Epidemiol 2008 Feb;29(2):160-9
11 Zilberberg MD, Shorr AF, Micek ST, Hoban AP, Pham V, Doherty JA, et al. Epidemiology and outcomes of hospitalizations with complicated skin and skin-structure infections: implications of healthcare-associated infection risk factors. Infect Control Hosp Epidemiol 2009 Dec;30(12):1203-10
12 Eagye KJ, Kim A, Laohavaleeson S, Kuti JL, Nicolau DP. Surgical site infections: does inadequate antibiotic therapy affect patient outcomes? Surg Infect (Larchmt ) 2009 Aug;10(4):323-31
13 Tratto da ECDC
14 Current management of patients hospitalized with complicated skin and soft tissue infections across Europe (2010–2011): assessment of clinical practice patterns and real-life effectiveness of antibiotics from the REACH study
Garau J, Ostermann H, Medina J, AvilaM, McBride K e Blasi F, per conto del gruppo dello studio REACH. Clin Microbiol Infect. 2013; 19(9): E377-85