Teriflunomide è la prima terapia orale di prima linea approvata in Europa come trattamento di bambini e adolescenti con sclerosi multipla recidivante-remittente

Milano, 25 giugno 2021 – La Commissione Europea (CE) ha approvato teriflunomide come trattamento di pazienti pediatrici dai 10 ai 17 anni con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR). L’approvazione della CE è basata sui dati dello studio di fase 3 TERIKIDS. L’approvazione conferma teriflunomide come la prima terapia orale per la sclerosi multipla ad essere autorizzata come trattamento in prima linea di bambini e adolescenti con SM nell’Unione Europea.

Si stima che la sclerosi multipla colpisca 2,8 milioni di persone in tutto il mondo e che i bambini e gli adolescenti che ne sono affetti siano almeno 30.000.1,2 La sclerosi multipla pediatrica è una condizione rara e il suo esordio segue un decorso di malattia recidivante-remittente nel 98% dei casi.3,4  Rispetto agli adulti con SM, i pazienti pediatrici presentano spesso un tasso di ricaduta più elevato e un carico di lesioni maggiore.A causa dell’esordio precoce della malattia, la disabilità irreversibile e la progressione alla forma secondaria si verificano spesso in età più precoce rispetto all’esordio in età adulta. I sintomi della SM possono avere un impatto su tutti gli aspetti della vita di un giovane, dalla salute fisica allo sviluppo sociale e all’autostima.6

“Fare ricerca clinica su soggetti con esordio della SM in età pediatrica è importante, quanto delicato. Molto resta da fare per garantire una più ampia disponibilità di scelte farmacologiche il cui impiego sia sostenuto da studi disegnati specificamente sulla popolazione pediatrica. Prodigarsi per colmare questo bisogno mette al centro quindi la persona con malattia in tutta la sua complessità e globalità”, ha dichiarato Maria Trojano, Professore Ordinario di Neurologia Università degli Studi Bari e Direttrice della Clinica Neurologica del Policlinico di Bari.

“La sclerosi multipla in età pediatrica è tutt’oggi un’area in cui si registra un importante bisogno medico non soddisfatto. La disponibilità di un trattamento orale per la sua forma moderata rappresenta un indubbio vantaggio per l’accettazione del trattamento da parte del paziente e, di conseguenza, un’ulteriore opportunità in termini di aderenza alla terapia”, ha aggiunto il professor Claudio Gasperini, Direttore UOC Neurologia e Neurofisiopatologia AO Ospedale San Camillo Forlanini di Roma. neurologo dell’AO San Camillo Forlanini di Roma e responsabile del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della SIN (Società Italiana di Neurologia).

Teriflunomide è approvato nell’UE dal 2013 come trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR). Questa nuova approvazione europea per la fascia pediatrica le fornisce un ulteriore anno di protezione brevettuale in Unione Europea.

 

Il profilo di efficacia e sicurezza nei pazienti pediatrici

Lo studio di fase 3 TERIKIDS è uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, che ha arruolato 166 pazienti in età pediatrica con forme di sclerosi multipla recidivante-remittente in 22 Paesi al mondo. Lo studio ha previsto un periodo di screening (fino a quattro settimane), seguito da un periodo di trattamento in doppio cieco (fino a 96 settimane dopo la randomizzazione). La fase di estensione in aperto dello studio di fase 3 TERIKIDS è attualmente in corso. L’endpoint primario era il tempo alla prima ricaduta clinica confermata, con un’analisi di sensibilità prespecificata che includeva il tempo all’alta attività di risonanza magnetica (MRI) come equivalente di ricaduta. Inoltre, i pazienti che hanno completato il periodo in doppio cieco, o hanno avuto un’elevata attività alla risonanza magnetica, erano idonei a continuare nell’estensione in aperto.

I risultati primari di efficacia e i dati di sicurezza e tollerabilità del periodo dello studio di base in doppio cieco (fino a 96 settimane dopo la randomizzazione) sono stati inizialmente presentati al Congresso virtuale EAN del 2020.

Nello studio, 109 e 57 pazienti sono stati randomizzati rispettivamente a teriflunomide e a placebo.

L’endpoint primario non era statisticamente significativo con un rischio numericamente inferiore (34%) di ricaduta clinica per teriflunomide vs placebo (tempo mediano: 75,3 vs 39,1 settimane; HR [95% CI] 0,66 [0,39, 1,1] P=0,29). Lo switch dalla fase in doppio cieco a quella in aperto per elevata attività alla MRI è risultata maggiore a quanto atteso. Gli switch sono stati più frequenti e più precoci nel gruppo placebo vs teriflunomide (26% e 14%, rispettivamente). Questo ha diminuito la potenza dello studio per l’endpoint primario.

Nell’analisi di sensibilità pre-specificata dell’endpoint composito del tempo alla prima ricaduta clinica o all’elevata attività di risonanza magnetica che soddisfa i criteri dello studio per passare all’open label, teriflunomide ha ridotto significativamente il tempo alla ricaduta clinica o al passaggio a causa dell’elevata attività di risonanza magnetica del 43% rispetto al placebo (tempo mediano: 72,1 vs 37,0 settimane; HR [95% CI] 0,57 [0,37, 0,87] P=0,04).

Gli endpoint secondari principali hanno mostrato che teriflunomide ha ridotto significativamente il numero di lesioni T1 con gadolinio (Gd) per scansione MRI (riduzione relativa del 75%; P<0.0001) e il numero di lesioni T2 nuove e allargate per scansione MRI (riduzione relativa del 55%, P=0.0006).

Nello studio, teriflunomide è stata ben tollerata e ha avuto un profilo di sicurezza gestibile nella popolazione pediatrica. L’incidenza complessiva degli eventi avversi (AE) e degli eventi avversi gravi (SAE) è stata simile nel gruppo teriflunomide e nel gruppo placebo (88,1% vs 82,5%, e 11,0% vs 10,5%), rispettivamente. Non ci sono stati decessi nello studio. Gli AE riportati più frequentemente nel gruppo teriflunomide rispetto al gruppo placebo (con una differenza di ≥ 5%) hanno incluso rinofaringite, infezione del tratto respiratorio superiore, alopecia, parestesia, dolore addominale e aumento della creatin fosfochinasi nel sangue (≥ 3 volte il limite superiore della norma). Casi di pancreatite sono stati riportati nell’1,8% (2/109) dei pazienti trattati con teriflunomide rispetto a nessuno nel gruppo placebo, nella fase in doppio cieco. Nei pazienti pediatrici trattati con teriflunomide nella fase in aperto dello studio, sono stati riportati due casi aggiuntivi di pancreatite e un caso di pancreatite acuta grave (con pseudo-papilloma).

Per ulteriori informazioni sullo studio clinico di fase 3 di TERIKIDS visitare www.clinicaltrials.gov.

 

Sclerosi multipla: una malattia cronica che attacca il sistema nervoso centrale

La sclerosi multipla è una malattia cronica, neurodegenerativa, in cui il sistema immunitario causa danni al cervello e al midollo spinale. È una malattia imprevedibile che colpisce 2,8 milioni di persone in tutto il mondo, e le ultime statistiche di prevalenza in 47 Paesi stimano che almeno 30.000 delle persone colpite siano bambini e adolescenti.1,2

 

Teriflunomide

Teriflunomide è approvato in più di 80 Paesi per il trattamento di alcuni pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente, con ulteriori domande di commercializzazione in corso di esame da parte delle autorità di regolamentazione a livello globale. Teriflunomide è supportato da uno dei più grandi programmi clinici di qualsiasi terapia per la sclerosi multipla, con più di 5.000 partecipanti al trial in 36 paesi, così come un programma di studio di fase 4 con più di 3.600 pazienti attualmente arruolati. Ci sono oltre 16 anni di esperienza clinica e del mondo reale combinati con teriflunomide. Sono più di 110.000 i pazienti attualmente trattati con teriflunomide in tutto il mondo.


 

Riferimenti bibliografici:

1 Walton, C., King, R., Rechtman, L., Kaye, W., Leray, E., Marrie, R., Robertson, N., La Rocca, N., Uitdehaag, B., van der Mei, I., Wallin, M., Helme, A., Angood Napier, C., Rijke, N., & Baneke, P. Rising prevalence of multiple sclerosis worldwide: Insights from the Atlas of MS, third edition. Multiple Sclerosis Journal 2020; 26:14.

2 The Multiple Sclerosis International Federation Atlas of MS, 3rd ed, September 2020. https://www.atlasofms.org.
3 Renoux C, Vukusic S, Confavreux C. The natural history of multiple sclerosis with childhood onset. Clin Neurol Neurosurg. 2008;110(9):897-904
4 Alroughani R, Boyko A. Pediatric multiple sclerosis: a review. BMC Neurol 2018; 18:27
5 Pena JA, Lotze TE. Pediatric multiple sclerosis: current concepts and consensus definitions. Autoimmune Diseases 2013(3):673947
6 MacAllister WS, Boyd JR, Holland NJ, Milazzo MC, Krupp LB. The psychosocial consequences of pediatric multiple sclerosis. Neurology. 2007;68(16 SUPPL. 2):S66–S69.

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