Nella stagione 2023-2024, le croci verdi della Lombardia hanno inoculato 308.275 dosi di siero antinfluenzale e 291.590 di anti Covid, circa il 50% sul totale regionale. Annarosa Racca: “Con circa 200 presidi in più rispetto all’anno scorso, ci auguriamo di contribuire nuovamente al successo della campagna vaccinale”.
Milano, 10 ottobre 2024 – Anche le farmacie scendono in campo per la campagna vaccinale antinfluenzale 2024-2025. Dal 14 ottobre, i cittadini che beneficiano dell’antiflu gratuito (over 60, donne incinte o neomamme e persone a rischio per una patologia o per una professione), potranno riceverlo nel più vicino esercizio farmaceutico sotto casa. Come nelle precedenti stagioni, la profilassi in farmacia si rivolgerà solo a over 18 che si sono già vaccinati contro l’influenza almeno una volta e senza effetti collaterali. Dal 4 novembre la campagna vaccinale sarà aperta, sempre gratuitamente, a tutti i cittadini. Anche quest’anno, inoltre, sarà possibile effettuare la vaccinazione antinfluenzale e quella contro il covid-19 nello stesso appuntamento.
Utilizzando la piattaforma regionale dedicata: https://prenotasalute.regione.
La somministrazione è assicurata da farmacisti abilitati a seguito del superamento di apposito corso di formazione e di successivi aggiornamenti annuali organizzati dall’Istituto superiore di sanità. Non è necessaria la prescrizione medica per il vaccino ma occorre che l’assistito sottoscriva il consenso e compili la scheda anamnestica. La prescrizione è invece necessaria se il cittadino acquista il vaccino ma non ne richiede la somministrazione in farmacia.
“Di fronte a una stagione influenzale che si prefigura come particolarmente intensa, anche le farmacie tornano a mobilitarsi per contribuire a una copertura vaccinale quanto più estesa, di concerto con tutti gli altri operatori del Servizio Sanitario Regionale”, afferma Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “Dobbiamo fare fronte comune per incrementare il tasso di vaccinazione della popolazione, soprattutto fra le categorie più fragili. A questo scopo, infatti, le farmacie attive nell’immunizzazione sono aumentate rispetto all’anno scorso, passando da 1.000 a oltre 1.200. Ci auguriamo che la capillarità della nostra rete sia, anche quest’anno, un valido supporto al successo della campagna”.